Nell’anno scolastico 1815-1816 prese avvio la pubblicazione a stampa dell’Orario delle prelezioni dell’Imp. Regia Università di Padova. Per l’anno scolastico successivo, invece, fu pubblicato l’orario della sola Facoltà medico-chirurgico-farmaceutica: una nota manoscritta sull’opuscolo informa che, per le restanti Facoltà, si era mantenuto lo stesso ordine degli studi del precedente anno.

La denominazione di Prospetto degli studj comparve a partire dall’anno scolastico 1817-1818 e si mantenne anche dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia; va però tenuto presente che dal 1860-1861 il Prospetto si divise in due opuscoli a stampa, uno per semestre, fino all’a.s. 1872-1873. Dal 1873-1874 la pubblicazione tornò ad essere unica per ciascun anno scolastico e assunse il nome di Annuario, che mantenne fino all’ultimo volume pubblicato (comprensivo degli anni accademici 1997-1998 e 1998-1999). La dicitura anno accademico, in sostituzione della precedente anno scolastico, si trova per la prima volta nel frontespizio dell’annuario per il 1895-1896.

In occasione degli 800 anni di vita dell’Ateneo, il Centro per la storia dell’Università di Padova mette gradualmente a disposizione del personale e degli studiosi le riproduzioni digitali dei Prospetti e degli Annuari, per il momento a partire dal 1866, anno in cui il Veneto, e con esso l’Università, passarono al Regno d’Italia. Si provvederà, in futuro, al recupero dei volumi precedenti.

I file in formato PDF sono corredati di sommario e di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR). Per la loro migliore fruizione, si suggerisce di effettuare il download memorizzando i file sul proprio dispositivo informatico.

La digitalizzazione è stata possibile anche grazie alla collaborazione dell’Ufficio Gestione documentale, che ha messo a disposizione una propria raccolta degli annuari accademici, i propri software e uno strumento di ripresa ottica.

Un vivo ringraziamento va alla Biblioteca Universitaria di Padova, che ha consentito la digitalizzazione del Prospetto degli studj per il primo semestre dell’anno scolastico 1866/67: proprio il primo prospetto dell’Università nel regno sabaudo.

Last but not least, la digitalizzazione non si sarebbe potuta realizzare senza il fondamentale contributo offerto dal prof. Roberto Vettor, direttore del Dipartimento di Medicina – DIMED, che ha concesso il distacco di Giovanni De Rosa presso il Centro proprio per la realizzazione di questo progetto.